alla luce della luna

30 luglio 2006

stampa

periodo di pausa..artistica..ma non solo..domani parto, e quindi il blog forzatamente chiude, ma prima, lasciatemi compiangermi ancora un poco..grazie
domani..
domani rivedo la ragazza per cui, anche se lei non sembra capirlo, vivo
domani guido in autostrada
domani la mia bimba ha la pratica della patente
domani si festeggia
domani si piange (perchè così finirà)
...
è dura dire un arrivederci, anche se poi ci si sente tantissimo ogni gioorno e dopo 13 giorni ci si rivede, perchè è dura non toccare la sua pelle, è dura non assaporare le sue labbra, è dura non vederle i suoi occhi ridere
...arrivederci, perchè non esisterà mai un addio..mai..io ci credo..

avrò tanti giorni per pensare, magari per rimettersi a scrivere, per fare tanti cuoricini sopra ogni pagina, avrò tempo per imparare a tagliarmi le unghie dopo che faticosamente ho imparato a non mangiarle, avrò tempo per piangere tutte le volte che mi mancherà e per pensare che, in cima a una montagna, basta un passo per volare via dalla tristezza
avrò il tempo per pensare come rapirla, poi rapinare una banca e scappare, cosi da avere i soldi per mantenerci una castta nostra e mandarla a scuola, perchè una testolina come la sua deve scoprire quelle cose affascinanti che insegnano a scuola, e poi racontarmele, mentre io le narrerò di folletti e fate, di fanciulli destinati e di ragazi immaginari, di sogni che volano e di volano che sogni

non so se qualcuno dei miei amici, quelli che io ritengo tali, leggeranno mai quste righe, ma grazie per non avermi mandato a fanculo quando irrompevo nella vostra vita per raccontarvi la felicità che mi dava la ale, per dannarvi con la mia tristezza quando mi mancava terribilmente e i soldi per il treno non c'erano, non so se la bea leggerà queste righe ma grazie per tutti i favori che mi hai fatto, grazie perchè voi, insieme a quella persona speciale che amore mi ha donato e insieme alla mia turbolenta famiglia siete le persone per cui darei la mia vita, e se la vostra felicità vi porterà lontano da me, se la tua felicità amore non vorrà che io ti stia accanto, vivi e siii felice..
tra tutti questi sei colei che ha intessuto la pareti del mio universo di musica poesia e parole, di odori e emozioni, ormai ogni cosa la ricollego a te, la ricollego a noi, e se mi dici amore penso a noi, se mi dici firenze penso a noi, se mi dici aptatine fritte penso a noi, se mi dici go kart penso a noi, se mi dici sangue penso a noi, se mi dici pioggia penso a noi, se mi dici lacrime penso a noi, se mi dici gesto d'amore peso a noi, se mi dici igor penso a noi, se mi dici succodifrutta penso a noi, se mi dici milk shake penso a noi, se mi dici maradona penso a noi, se mi dici gay penso a noi, se mi dici hobby penso a noi, se mi dici margherita penso a noi, se mi dici infinito penso a noi..

29 luglio 2006



vedendo i film ci si innamora..e io vedendo film mi sono innamorato di due strumenti musicali..inizialmente, vedendo e rivedendo "la leggenda del pianista sull'oceano" la tromba era diventata il mio sogno, sognavo di portarla ovunque, mi immaginavo in cima a un monte a suonarla mentre gli altri camminatori dovevano ancora arrivare..
poi "cotton club", e la cornetta tromba di richard gere mi ha fatto completamente perdermi per questo srumento meraviglioso..
e infine "canone inverso" (che insieme al primo citato e a patch adams sono tre dei film che più adoro) mi ha fatto innamorare del violino, quel magico strumento gitano tanto esaltato dai modena, quello strumento che sa parlare d'amore..


Questa è una storia di qualche tempo fa, credo due anni fa, sul violino..spero vi piaccia..
L’angolo tra la sesta e la settantaduesima era sempre ben illuminato, sarà per il pub “the gringos”, sarà per l’albergo a ore, sarà per la “one million dollar”, la banca dello stato del Massachussetts. Ogni giorno, sempre alla stessa ora, quando la linea dell’orizzonte si tingeva di un rosso fuoco, spaccandosi fra il mare e il cielo, un uomo, alto, con un cappotto verde lungo fino ai piedi, uno sciarpone sopra il colletto, una valigetta marrone dalla forma non regolare, arrivava fischiettando dalla sessantacinquesima, guardava ripetutamente a destra e a sinistra lungo la stessa, attraversava la strada, si sedeva su una panchina, proprio all’angolo, accanto all’internet-cafè. Srotolava la sciarpa, poggiandola con cura lungo le assi sconnesse della panca, sbottonava la giacca, un bottone, l’altro, fino all’ultimo, e la ripiegava dolcemente sopra la sciarpa. Apriva la valigetta, facendo scattare entrambi i lucchetti, prima il destro, poi il sinistro, sollevava il coperchio, tirava fuori uno straccio, color panna, sudicio, se lo appoggiava sulla spalla sinistra. Faceva tutto questo ogni giorno con la stessa ritualità, quasi una danza sacra, mentre tutt’attorno il mondo si fermava per osservare quei gesti quotidiani, ormai impressi nella mente di ogni passante, di ogni uomo delle vicinanze. Poi, con gli occhi luccicanti, estraeva un piccolo violino, castano, la chiocciola, intagliata sul cavigliere, scheggiata, le corde nere, consumate, la vernice saltata, solo un vecchio violino, solo un piccolo scrigno, solo un dolce carillon.
Iniziava una melodia dolce, di un mondo sconosciuto, impossibile a raccontarsi, il viso contratto per l’emozione, la mano decisa sull’archetto, le note si spargevano per le strade, i cani si zittivano, i bambini smettevano di piangere, uomini e donne si baciavano, stretti in una musica senza luogo e senza tempo, innamorati, felici di esserlo. Da un balcone, lungo la strada, pieno di fiori, garofani gerani, ciclamini, primule, una bambina, coi capelli rossi, un giaccone verdone, era in punta di piedi per vedere il suo cantastorie. Meggy, diminutivo di Marguerite, era proprio una piccola margherita, tutta rossa, un visino semplice, un piccolo cerchietto nero a metterle in ordine quei capelli tutto pepe, che tutte le sere apriva la finestra della sua camera, sorridendo verso un amico forse invisibile, si affacciava alle stelle, e volava sulle note di qualche canzone, presa da una brezza lontana, incurante del freddo pungente, delle urla della mamma.
Per strada, col passare dei minuti, una piccola folla si era formata presso quel citano, non straniero per quella gente, non un ladro, non un assassino, e la gente prendeva coraggio, come incitata, e iniziava a vivere, lasciandosi indietro le maschere, liberata da quella musica, magica, spariti i dubbi, sparita la tristezza, eppure presente, nelle note di quel fabbricante di sogni, che suonava passionalmente, per le donne felici, per i bambini, pronti all’avventura, per i sogni mai dimenticati, mentre intorno la gente balla e trova il tempo per sognare. Gli occhi presenti, le menti vaganti, i cuori volanti, il violinista suonava con una malinconica dolcezza, mentre quel suo piccolo carillon volteggiava nell’aria, trascinandosi note e note, suoni e suoni, storie e storie, vite e vite.
E quando distesa sul letto Meggy si cullava tra le ombre, che danzavano su quella musica gitana, che si intrecciavano alla melodia e la sconvolgevano, portando con loro storie lontane, di dame dal drappo azzurro, di castelli fatati, sognava di essere lei quella dama, danzava nel suo pigiamino rosa quelle favole, quelle sviolinate, e si ritrovava a vagare con il suo principe azzurro in mondi incantati, seguiti da quella musica, da quella dolcezza, si perdeva tra prati di margherite sotto cieli coperti di stelle, ringraziava quel violinista etnico di averla amata con la sua musica, dono di un sogno vivo, mai domo. E mentre Meggy sognava, il violinista, così com’era apparso, scompariva nel mondo, tra la foschia, verso nuove donne da amare e con nuove storie da raccontare, il cappello ben calcato in testa, nelle gelide notti stellate.



stamattina mi sono svegliato con tanta voglia di coccole..dovrò tenerla ancora per un po..ti amo principessa

28 luglio 2006

la nostra vita


ero già tornato..ma non scrivevo..voglio tenerle tutte per me queste emozioni..ai tre amici più cari che ho racconterò solo qualcosa, a voi niente..
voglio però scrivere, descrivere, il mio attuale stato d'animo..
desccivere..quindi si uno stato d'animo si può vedere, leggere osservare, altrimenti come puoi descriverlo??
ha piovuto, avrei voluto scriverlo mentre pioveva, per dire "piove governo ladro", perchè purtroppo non è che questo governo sia tanto più onesto, diciamo che è meno ladro
diciamo che lunedì matina la mia dolce metà forse ha la patente, diciamo che io la vedrò, diciamo che le darò un bacio, e diciamo che sono felice, mentre sono lì e la hbacio,la tengo forte stretta a me
diciamo che sono nella fase in cui tutto sembra possibile, e che se ora mi dicessero scegli, lei o il basket, lei o la famiglia, lei o il mondo, io sceglierei lei, perchè è più del basket, perchè è la mia famiglia, perchè è il mio mondo
non riesco a farglielo capire, non userò la chiave giusta,forse dovrei chiamare il fabbricante di chiavi di matrix e farmi aiutare, e invece no, continuerò con la mia testa a cercare di farla felice, a farle capire che quei bambini che vedo un giorno saranno i nostri, e che lei è l'unico mattone diverso dagli altri nel muro della mia vita, perchè il mio muro è fato di pochi mattoni, e lei è il primo, quello che regge il muro, è il più grande, è il più bello
qualcuno disse"raggiungi il tuo sogno e quello si realizzerà",e allora ale inizia la rincorsa, la nostra vita

23 luglio 2006

24 luglio

domani è il 24..domani è un anno..
l'anno più bello del mondo..e tra un'ora e mezza ti vedo..
ti amo ale..grazie di tutto..

21 luglio 2006

missione:resistere

resistere alla voglia di correre da te nella notte, resistere al giorno e mezzo che manca dalle 9.33 di domenica, resitere alla mancanza, resistere come dici tu amore..
oggi abbiamo fatto un lunghissimo discorso incrociato telefono msn ed è stato un delirio..lunedi facciamo un anno assieme e ora come ora ti leggerei il discorso di pericle dopo il primo anno di guerra, solo per l'assonanza primo primo..
ma ora ascolto pappalardo, quindi abbassate il volume delle cuffie e lasciatevi trasportare..qui è sempre radio margherita che trasmettte..e trasmette per tutta la vita sempre sulla stessa onda spero..
ti amo..

Lasciami gridare,
lasciami sfogare
io senza amore non so stare....
Io non posso restare
seduto in disparte
né arte né parte
non sono capace
di stare a guardare
questi occhi di brace
e poi non provare
un brivido dentro
e correrti incontro,
gridarti ti amo...
ricominciamo.
So dove passi le notti
e' un tuo diritto
io guardo e sto zitto
ma penso di tutto
mi sveglio distrutto
però io ci provo
ti seguo, ti curo
non mollo lo giuro
perché sono nel giusto
perché io ti amo...
Ricominciamo.
Ricominciamo.
Ricominciamo.
Cosa vuoi che faccia?
Io sarò una roccia
Guai a quello che ti tocca...
So che tu ami le stelle
gettarti nell'occhio
del primo ciclone
non perdi occasione
per darti da fare
e farti valere
ma fammi il piacere
ti voglio aiutare
su fammi provare
ancora io ti amo
ricominciamo....

noi continuiamo..per sempre..

19 luglio 2006

macchina

sono felice, e insieme un poco triste..
vorrei scrivere ma le parole non mi escono..cosi faccio parlare altri per me..
una canzone, un'emozione..

I can fly
But I want his wings
I can shine even in the darkness
But I crave the light that he brings
Revel in the songs that he sings
My angel Gabriel

I can love
But I need his heart
I am strong even on my own
But from him I never want to part
He's been there since the very start
My angel Gabriel
My angel Gabriel

Bless the day he came to be
Angel's wings carried him to me
Heavenly
I can fly
But I want his wings
I can shine even in the darkness
But I crave the light that he brings
Revel in the songs that he sings
My angel Gabriel
My angel Gabriel
My angel Gabriel

(lou rhodes)

sogni d'oro principessa..ti amo..grazie per tutto..adesso, un anno fa, stavamo vedendo un film, neverland, bellissimo..

18 luglio 2006

danno

rischiato di rovinare una sorpresa..
grazie piccola sorellina mia..
sei stata angelico..
amore ti voglio bene..speriamo di riuscire ad andare a spot perfesteggiare questo magico anno..
ti amo..
sogni d'oro folletti..

17 luglio 2006

assenza..essenza

scusate l'assenza..sono stati giorrni strani.giovedi e venerdi è arrivata la ale..e credo di poterli definire i più bei due giorni dal 25 giugno(giorno della sua partenza) a oggi..non saprei cos'altro dire di quei giorni se non ringraziare quella dolce fantastica ragazza che me li ha concessi, che li ha condivisi con me..
ha detto cose che non si possono ripetere, mi ha dato amore che non si può scrivere..
nel mio piccolo, sapendo che è insufficiente, vorrei ringraziarla..ringraziarla per tutte le volte che mi è vicina, quando sono felice e quando sto male, quando sono in crisi e quando sono pervaso dall'allegria..
non vorrei che lei prendesse queste righe come una inutile sequenza di complimenti atti solo a farle dei complimenti, perchè sono pensieri di un ragazzo che vuole dire alla ragazza di cui è perdutamente innamorato che vuole essere la sua spada se lei fosse un cavaliere, un elastico per i capelli se lei fosse una chioma, un guanto se lei fosse una mano, una benda se lei fosse ferita..ma essendo lei una persona fantastica vorrei poter starle accanto tuta la vita e provare a darle quella felicità che si merita

gli altri giorni strani, tensione, pensieri e ricordi felicissimi e bellissimi, un giro in macchina..

e poi oggi..
è passato un anno da quando, alla stessa ragazza di cui sopra, un ragazzo imbranato è riuscito a dire che le piaceva, anche se in realtà è lei che lo ha detto per lui..in ricordo di quel giorno, bello, l'inizio di una scalinata, una bella canzone che ascolto molto ultimamente, e che quella stessa ragazza mi ha consigliato, chiedendole scusa per essere ossessivo, e dicendole che la amo, e sento ogni lettera pronuncia e respiro di quelle due parole..

When the moon hits you eye like a big pizza pie
That's amore
When the world seems to shine like you've had too much wine
That's amore
Bells will ring ting-a-ling-a-ling, ting-a-ling-a-ling
And you'll sing "Vita bella"
Hearts will play tippy-tippy-tay, tippy-tippy-tay
Like a gay tarantella

When the stars make you drool just like a pasta fazool
That's amore
When you dance down the street with a cloud at your feet
You're in love
When you walk down in a dream but you know you're not
Dreaming signore
Scuzza me, but you see, back in old Napoli
That's amore

(When the moon hits you eye like a big pizza pie
That's amore
When the world seems to shine like you've had too much wine
That's amore
Bells will ring ting-a-ling-a-ling, ting-a-ling-a-ling
And you'll sing "Vita bella"
Hearts will play tippy-tippy-tay, tippy-tippy-tay
Like a gay tarantella

When the stars make you drool just like a pasta fazool)
That's amore
(When you dance down the street with a cloud at your feet
You're in love
When you walk down in a dream but you know you're not
Dreaming signore
Scuzza me, but you see, back in old Napoli)
That's amore
Lucky fella

When the stars make you drool just like a pasta fazool)
That's amore
(When you dance down the street with a cloud at your feet
You're in love
When you walk down in a dream but you know you're not
Dreaming signore
Scuzza me, but you see, back in old Napoli)
That's amore, (amore)
That's amore


(frank sinatra)

12 luglio 2006

appunti

domani arriva il mio amore..woww..domani torna a genova..
grazie principessa mia..grazie per questa vita meravigliosa che mi stai facendo vivere

10 luglio 2006

..del ventinove..

9 luglio, giornata da non dimenticare, nel bene e nel male..
auguri a una delle persone più importanti e belle della mia vita, mio zio..dovreste conoscerlo, mio zio, vi sorprenderebbe, è una di quelle persone di cui non si può fare a meno..

nve luglio..pianti..tanti..paura..davvero paura..incapacità..

nove luglio..campioni del mondo..grazie ragazzi..

08 luglio 2006

maestro di vita


ringraziare quest'uomo che disse..

"la fantasia è più importante della conoscenza"

mi ha invitato a sognare..

radio margherita

notizia diffusa da radio margherita alle 11.11 di oggi 8 luglio 2006

"edizione straordinaria..!è previsto l'avvistamento della malata di mente alessandra detta ciucciola a genova giovedi prossimo previo consenso della famiglia YYY..è ancora da vedere xò se la ragazza si fermerà mercoledì e giove o giovedì e venerdì"

life is sciallo

bosco

ti svegli, l'incubo ancora nelle orecchie, provi a rigirarti nel letto ma niente, il pensiero ti assale, ti alzi per andarla a cercare, e lei non c'è, non è lì, e tu hai paura perchè che l'incubo non fosse solo un brutto sogno, guardi nelle borse negli zaini sotto le tue coperte, le tue lenzuola, dove lei avrebbe dovuto essere, insieme a te a sogna re e a farvi le coccole, ma non c'è.
poi ci pensi, e capisci che, nel bene e nel male, era solo un sogno, lei è nel suo lettino a dormire, e presto arriverà da te.
ti alzi, più rincuorato, ti spogli per fare la doccia, entri un secondo in bagno, e rimani schioccato.
i tuoi capelli ti salutano daallo specchio, di nuovo lì, sulla tua testa, ricresciuti in una notte dopo essersene andati, forti, e ti senti meglio di sansone perchè lui aveva perso le forze con i capelli, e tu taglaindoli hai ritrovato le forze, e hai di nuovo i capelli.
pensi che quello dell'ultimo piano ti ha fatto un dono, e che qualcuno può ancora spacciarti come il giovane nedved.
ma poi, soprattutto, pensi che sono capelli e che le cose importanti sono altre, le cose importanti sono quelle che ti ha detto, sono quelle che le hai dettto, sono i sogni che volete realizzare e che forse, con l'aiuto o meno di quello dell'ultimo piano, realizzerete, perchè se c'è amore è per sempre.

07 luglio 2006

radiofreccia

sono felice
lo ammetto sono una persona altamente instabile..
e per dimostrare ciò mi sono appena rapato a zero o quasi..
finito una telefonata da dieci minuti..e in questi minuti mi sono tagliato i capelli
bellissimo sentire la voce che rispondeva dall'altra parte, la voce che mi fa ingelosire, la voce che mi fa impazzire di felicità..
magari adesso con si capelli la voce non mi risponderà nemmeno al telefono..
non so nemmeno perchè l'ho fatto, forse per staccare da una settimana per niente bella, forse per togliere le ultime lacrime rimaste..
e cosi ancora una volta il sogno dei capelli lunghi è naufragato..
sarebbe bello se l'unico sogno rimasto continuasse verso il suo esaudirsi..
"un comico direbbe..sono tempi bastardi"
nella mia felicità mi sto quasi taglaindo con una lametta da barba sul collo mentre con l'altra mano scrivo..
non so perchè sono cosi geloso possessivo stupido..
non so perchè vorrei che lei fosse soltanto mia per sempre senza che gli occhi bramosi di ragazzi bramosi la guardassero spogliandosela con gli occhi
non so perchè penso spesso che lei stasera o domani sera o quando andrà in discoteca troverà qualcuno di molto migliore di me e capirà di aver buttato nel cesso 11 mesi della sua vita
non so se quando mi mollerà avrò voglia di guardare verso il cielo mentre cado
non so cosa lei pensi di me
però
forse so qualcosa
so che forse setimana prossima la vedo
so cosa sento all'altezza del cuore quando sento la sua voce
so di essere un romantico endovenoso da flebo diabetico
so che voglio passare la mia vita con lei contro ogni pronostico
so che se lei mi dicesse di essere lesivo per la sua felicità io me ne andrei
so che se lei mi dicesse di buttarmi giu da un ponte per la sua felicià io lo farei
so che prenderei la macchina se ce l'avessi e l'andrei a prendere sotto casa per portarla a pella stasera
so che il mondo è stronzo ma a me ha fatto il dono più bello che un uomo possa avere, innamorarsi della propria anima gemella
so che alla fine visto da questa prospettiva il mondo non è poi cosi male
so che c'è un buco grosso dentro,ma anche che il rock'n'roll, qualche amichetta, il calcio, qualche soddisfazione sul lavoro, le stronzate con gli amici, beh, ogni tanto questo buco me lo riempiono(freccia)
so che amo alessandra boncompagni, che abita in sul lago maggiore nella stanza in fondo al corridoio di una bella casa in mezzo alla natura, in un paesino magico quasi quanto lei
so che come ogni fiaba, c'è sempre la possibilità che ci sia un "e vissero per sempre felici e contenti"

06 luglio 2006

incapace

waghhhhhhhhhhhhhhhh...
che voglia di mandare tutto a fanculo andarmene da questa mia vita di merda..l'unica luce che mi fa felice è distante, mi sembra ancora più distante eho troppo bisogno di lei..ma sono talmente incapace da non riuscire a dirglielo e invece scaricarle addosso i miei pensieri la mia rabbia e le mie paure..tra poco quella luce non vorrà più illuminarmi perchè le sto rovinando la vita..
rovino ogni rapporto che creo con qualsiasi persona, che si amiamadre o la ragazza che amo, il fratello con cui ho condiviso molto o il pallone con cui ho convidiso quasi altrettanto..
e il cuore che mi batte a mille per quella magica ragazza e non riesco nemmeno a farglielo capire..

04 luglio 2006

ritorno

è arrivata..sentito la sua voce..
come i marinai quando nella tempesta vedono la luce di un faro
come un bambino che ha fame vede il seno della mamma
come una lucciola segue un'altra lucciola
come solo la voce di una persona amata può farti sentire

sugo


oggi torna la mia bambina..
sento il sospiro di sollievo..
speriamo si sia divertita tantissimo..speriamo che sia felice..
entrerà in casa, saluterà i suoi genitori, la sua sorellina, i due fantastici cagnolini, la nonna, e poi sorriderà..

non sapeva se l'avrebbe rivista, se avrebbe dovuto osservare la sua foto per tutta la vita, ma quel giorno si ripromise che se si fossero rivisti, se fossero di nuovo tornati a un naso l'uno dall'altra, l'avrebbe baciata, dolcemente, e le avrebbe detto, guardandola negli occhi, senza lacrime, che l'amava, che l'amava e che l'ama

girandosi con le spalle al muro, urlando per il dolore lancinante all'orecchio, per quello strappo muscolare che lo rende quasi zoppo, per quella voglia di prendere un pallone in mano e tirarlo in faccia al mondo, per quella rabbia che incontrollabile ogni tanto sale, per quella sua stupidità di dire ciò che pensa sempre

due persone,due vite,due destini
un solo cuore

ti amo ciucciola


per sempre tuo marietto, per molti altri nessuno