alla luce della luna

22 aprile 2007

pioggia

è strano quante volte si possa piangere in maniera diversa in poche ore..quante siano le emozioni per cui vale la pena piangere..
ieri è successo, poco dopo la fine della telefonata, mentre ero sotto l'acqua e le lacrime si mischiavano ad essa, cosciente di aver ancora una volta fatto qualcosa che non volevo, del male a te, detto cose che non pensavo perchè non so l'italiano, e ancora una volta farti star male, farti venire dei dubbi su di me..

poi un attore ha intonato Bella ciao, e il popolo con il pungo in alto canta a squarciagola, persino uno stonato come me, e l'emozione mi prende e di nuovo le lacrime bagnano il mio viso

e i modena intonato I funerali di Berlinguer, e io non c'ero ai tempi, eppure era come esserci, "il popolo intero trattiene il respiro", e ancora una volta piango lacrime, un nodo alla gola

proprio un nodo alla gola, come In un giorno di pioggia, mentre piangevo per noi, perchè ti amo come non ho mai potuto nemmeno concepire di amare e non penso quello che ho detto, sono colpevole, è vero, perchè l'ho deto, e ancora ho ferito il tuo cuore, e mi sento incapace, perchè non riesco a dirti quanto male mi fa farti del male, e farti del male in un modo così stupido ancora di più..
scusami..
tua frana

Addio, addio e un bicchiere levato al cielo d'Irlanda e alle nuvole gonfie.
Un nodo alla gola ed un ultimo sguardo alla vecchia Liffey e alle strade del porto.
Un sorso di birra per le verdi brughiere e un altro ai mocciosi coperti di fango,
e un brindisi anche agli gnomi a alle fate, ai folletti che corrono sulle tue strade.

Hai i fianchi robusti di una vecchia signora e i modi un po' rudi della gente di mare,
ti trascini tra fango, sudore e risate e la puzza di alcool nelle notti d'estate.
Un vecchio compagno ti segue paziente, il mare si sdraia fedele ai tuoi piedi,
ti culla leggero nelle sere d'inverno, ti riporta le voci degli amanti di ieri.

E' in un giorno di pioggia che ti ho conosciuta,
il vento dell'ovest rideva gentile
e in un giorno di pioggia ho imparato ad amarti
mi hai preso per mano portandomi via.

Hai occhi di ghiaccio ed un cuore di terra, hai il passo pesante di un vecchio ubriacone,
ti chiudi a sognare nelle notti d'inverno e ti copri di rosso e fiorisci d'estate.
I tuoi esuli parlano lingue straniere, si addormentano soli sognando i tuoi cieli,
si ritrovano persi in paesi lontani a cantare una terra di profughi e santi.

E' in un giorno di pioggia che ti ho conosciuta,
il vento dell'ovest rideva gentile
e in un giorno di pioggia ho imparato ad amarti
mi hai preso per mano portandomi via.

E in un giorno di pioggia ti rivedrò ancora
e potrò consolare i tuoi occhi bagnati.
In un giorno di pioggia saremo vicini,
balleremo leggeri sull'aria di un Reel.

e se mi chiedete qual è la cosa più bella della serata??tu che mi chiedi di fare pace, nonostante fossi io a doverlo chiedere a te..
ti amo

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17 aprile 2007

sottotitoli

sono giorni un po' strani, tra questo studio a cui non sono abituato e questo umore che va costantemente su e giu..
e adesso mi manchi..ma non voglio dirtelo, non voglio farti preoccupare


ti amo sempre di più..
questo non dimenticarlo..noi non andremo mai in crisi..supereremo questi momenti di studio obbligato per entrambi insieme..già non vedo l'ora di riabbracciarti
tuo marietto..


sai amore che se fosse possibile vivremmo già insieme

grazie per averlo detto mia metà..grazie di pensarlo..grazie di questo sogno

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14 aprile 2007

una fischiatina

vorrei solo dirti che voglio che tu sia felice..
vorrei solo dirti quanto ti amo..
vorrei che tu facessi una fischiatina..per me..per noi..
non permetterò che qualcuno divida le nostre strade

mai
mai e poi mai
finchè tu mi vorrai, finchè ci crederai, noi saremo insieme
ti amo
tuo marietto

11 aprile 2007

ibridi di me

ennesima litigata con mia madre..sarà che ci sono abituato..eppure era tanto che non succedeva..mi stordisce sempre..mi fa venire una rabbia una voglia di piangere, di prendere le mie poche cose e andarmene, andarmene davvero, scappare lontano da qui, in una città vicina, eppure lontana.
proprio oggi fantasticavo su quando avremo la nostra casetta, il nostro monolocale, quello che sarà. ho paura che quel sogno si allontani ogni tanto, che sia sempre lì, realizzabile, però che scorra nel tempo, non più settembre, non più nemmeno l'anno prossimo, non so quando, e in questa situazione che vorrei che fosse ancora di più quel momento, perchè con te è tutto diverso, me ne accorgo in 3giorni e mezzo a Roma, che la nostra vita insieme è proprio magica, e che spero che davvero, per un qualche miracolo, a settembre potremo già essere lì a impacchettare le poche cose da portarci dietro, o al massimo nel settembre successivo.
dicono che sia facile attendere, ma io qui non ci sto più, ho delle spinte che dicono esci, corri da lei. è strano, come quasi tutte le persone con cui parlo di noi mi dicano la stessa cosa, vai, andate, insieme, ovunque, ma insieme. Alcuni mi dicono pensa anche a te, poi mi guardano e capiscono che il noi è pensare a me, perchè nemmeno io voglio che succedano più cose come stasera, perchè è brutto, sto male io sta male lei, vorrei un rapporto sano con i miei genitori, ma non ci riesco più, passo da un estremo all'altro, bene male bene male male male, e so che sono degli ottimi genitori, ma adesso spesso non riesco più a digerirli. forse ha ragione lei, mia madre, come ripete da un po di tempo dovrei andare a farmi vedere, forse scoprono che ho davvero qualcosa che non va, che sono sbagliato.
forse dovrei.
e la mia coscienza dice no, si ribella a questa cosa. sono una testa di cazzo, permaloso, egocentrico e testardo, scontroso e rispondevole, eppure sono anche innamorato romantico e sincero, testardo positivamente, uno strano miscuglio, sono un essere umano.

e questo essere si nutre di emozioni, di amore, e io mi sono innamorato della persona giusta, della persona più fantastica che conosco e non lo dico perchè è la mia fidanzata, perchè tutti quelli che la conoscono riconoscono la sua specialità, il suo essere più in alto di tutti noi.
e io desidero vivere con lei, nutrirmi di lei più di quanto già non lo faccia.
e ora sono cosi, perchè quando litigo divento cosi, malinconico, ancora più bisognoso di ale perchè riesce sempre a riappacificarmi. forse ho davvero bisogno di uno psicologo, forse questi miei scatti non sono davvero normali.
non so più nemmeno cosa scrivo, le dita continuano a ticchettare sui dati e io le seguo, assecondo il loro rumore, e in questo stato di così ti rinnovo il mio amore, perchè è vero che anche se non te lo dico in continuazione tu lo sai, però l'anche solo dirtelo, scrivertelo, mi fa stare meglio.
perciò perdonatemi, chiedete scusa da parte mia a mia madre perchè io sono troppo orgoglioso per farlo, salutate ale con la mano e ditele che l'amo
perchè è davvero grazie a te che non mi butto giu dalla finestra in serate come questa

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10 aprile 2007

antichità

buongiorno mondo..
tornato da miei due viaggi, Grecia prima e Roma poi, le due classicità che per 5lunghi anni ho studiato, eccole lì, viste e ammirate..
prima con la scuola, poi con la mia bimba, mi sono perso tra partenone durer epidauro micene(no micene no, era chiuso, stupidi greci) chagall colosseo e altre milioni di fantastiche cose..
una doppia vacanza, di cui la seconda unica eccezionale inimitabile, quella magia di quando siamo più tempo assieme, quella voglia di casa nosra che sale ogni momento di più..
piano piano posterò le foto, i pensieri, le emozioni..
ora scrivo un po cosi, in questo martedi mattina, ho dovuto cambiare template ieri sera perchè il mio era impazzio e spero presto di tornare a usarlo(ci ho perso tutta la sera ieri), tra due mesi e un pò ho la maturità, sono sempre più fancazzista e ho comprato un paio di pantaloni da urlo..perchè scrivo tutto questo???perchè sono felice, e la vita senza felicità non avrebbe senso..
sto cercando di crearmi un blog parallelo per le storie, diverso da fiaccole, ormai in disuso, ma prima di cominciare devo riflettere, per non farlo morire
a presto mondo, tenete la testa fuori perchè se anche il mondo è brutto, vale la pena di viverlo e provare a cambiarlo

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